Cerimonia ufficiale di apertura con il conferimento della laurea honoris causa a Vera Vigevani Jarach, Estela Barnes de Carlotto e Yolanda Morán Isais.

La relazione del rettore Gianluca Vago, e l’intervento del presidente della Conferenza degli Studenti, Filippo Fleischhacker - insieme ai saluti del sindaco di Milano, Giuseppe Sala e del governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni - aprono ufficialmente il nuovo anno accademico nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano.

Al centro della cerimonia - accanto alla sintesi ragionata di risultati, progetti, criticità e bisogni della comunità accademica dell’Università Statale – quest’anno c’è la testimonianza di tre donne che rappresentano l’impegno appassionato e incrollabile per la ricerca della verità sulle sparizioni forzate in Argentina e in Messico e per la difesa i diritti delle vittime e dei loro familiari.

L'Ateneo conferisce la laurea honoris causa in Relazioni internazionali alle argentine Vera Vigevani Jarach e Estela Barnes de Carlotto - rispettivamente Madre de Plaza de Mayo-Linea Fundadora e Presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo - e alla messicana Yolanda Morán Isais, coordinatrice di Fundem - Fuerzas unidas por nuestros desaparecidos en México, Region Centro.

La Prolusione è affidata a Enrico Calamai - vice console tra il 1972 e il 1977 a Buenos Aires, dove ha messo in salvo tanti oppositori del regime – che tratterà delle politiche eliminazioniste passate e presenti.

La Laudatio di Ilaria Viarengo, direttore del dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici che ha proposto il conferimento delle tre lauree - racconterà del coraggio e delle conquiste delle storiche Madres e Abuelas de Plaza de Mayo e delle donne che in Messico si battono per la verità sulla sparizione di oltre 33 mila persone.