"La Grande Milano: 10 idee per 100 anni. Dalla Città degli Studi (1915) a ..." è il titolo dell'evento, promosso da Università Statale e Politecnico di Milano, organizzato a un secolo dopo la posa della prima pietra di Città Studi.

Cento anni fa - il 6 novembre 1915 - Luigi Mangiagalli, poi primo Rettore della Statale, dava simbolicamente avvio ai lavori insieme al Presidente del Consiglio Salandra, al Sindaco Caldara, al Vescovo Cardinal Ferrari e a molti altri esponenti delle istituzioni, della cultura e della società civile ambrosiana.

Esattamente un secolo dopo la nascita del primo quartiere universitario cittadino, 10 importanti rappresentanti di Milano e delle sue istituzioni - fra cui i due rettori Gianluca Vago (Università Statale) e Giovanni Azzone (Politecnico) - tornano a riflettere sulla città, sul suo ruolo e sulla sua capacità di essere portavoce e avanguardia di idee e progetti per il futuro.

Fra gli ospiti dei due Rettori, il presidente dell'Associazione Vidas Ferruccio de Bortoli, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il fondatore di Comunità Nuova don Gino Rigoldi e il Commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala.

La tavola rotonda è anche l'occasione per intitolare a Luigi Mangiagalli, fondatore dell’Università degli Studi di Milano, l'Aula Magna di via Festa del Perdono recentemente ristrutturata, un luogo privilegiato di incontro e confronto per tutta la comunità universitaria e cittadina.

La mattinata si conclude con un evento nell'evento: il presidente della giuria Gianni Berengo Gardin premia i vincitori del challenge fotografico "Vita da studenti: una sostenibile leggerezza". Segue l'inaugurazione della mostra allestita nel corridoio antistante l'Aula Magna, esposizione delle 12 foto premiate e delle oltre 60 migliori immagini selezionate.

Il challenge fotografico rientra tra le iniziative di Campus Sostenibile verso un sito esterno, progetto congiunto di Università Statale e Politecnico di Milano, che vuole fare di Città Studi un modello per l'area milanese in termini di qualità della vita e sostenibilità ambientale, puntando sull’impegno concreto della popolazione universitaria e degli abitanti del quartiere.